AMSR e audio Binaurale per accarezzare il cervello

L’AMSR è una reazione del corpo generalmente piacevole e può essere stimolata da contenuti creati appositamente attraverso tecniche di registrazione capaci di accarezzare il cervello.
Ho già parlato delle tecnologie di registrazione audio binaurale e immersiva in diversi articoli.

In questo modo la descrivono qui, la traduce Google e la correggo io.

ASMR è un acronimo che sta per Autonomous Sensory Meridian Response. Viene spesso descritto come quella sensazione di formicolio sulla pelle, di solletico piacevole che si verifica sulla testa, sulla parte posteriore del collo o sulla parte superiore della schiena.
È in genere innescato da specifici stimoli uditivi come sussurrare, piegare la carta, girare la carta, scrivere o dipingere, le unghie che battono su una superficie dura e persino il suono di qualcuno che mastica il cibo.

E questa è  Federica, alias Fairy Asmr, che sul suo canale Youtube performa con diversi strumenti e diversi, specifici, molto avanzati, microfoni, collezionando milioni di click.
Questo utilizzo, tra il ludico, l’intimo e l’erotico ne riassume in modo molto chiaro le potenzialità cognitive: la possibilità di creare un audio che arriva dritto dritto al cervello, che tocca nervi e crea sensazioni anche fisiche.
Per apprezzare l’audio al meglio, indossare le cuffie.


La sonosfera di Pesaro: ambiente acustico immersivo

La sonosfera di Pesaro è la prima struttura pubblica al mondo specificatamente creata per produrre un ambiente acustico immersivo.
Parte integrante del Museo Nazionale Rossini, è uno spazio per l’ascolto del suono che riproduce paesaggi sonori attraverso un sistema di altoparlanti posizionati in geometria sferica.

L’ideatore del progetto è David Monacchi docente al Conservatorio Rossini; la progettazione e realizzazione è stata in parte finanziata da fondi per la creatività dell’Unesco in quanto parte del progetto Fragments of Extinction – L’arca dei suoni originari.
Lo scopo primario del progetto è assai nobile: salvare, con una ideale Arca, quei suoni della natura che caratterizzano gli ecosistemi più lontani, vergini e a rischio di estinzione, utilizzando poi un teatro che portasse la fruizione di questo materiale immersivo oltre i vari device personali (come cuffie ed auricolari) per offrire una esperienza di altissima qualità audio e di gruppo, sociale.
Questa frase sintetizza perfettamente lo spirito del progetto:

We must save, as soon as possible, digital fragments of this unknown sonic heritage…
…for present and future generations, to study, experience, enjoy…

La struttura è portatile: può essere smontata e rimontata in altri luoghi, un pò come le AV Dome di cui ho parlato in questo post, ma con delle qualità acustiche di riverbero, assorbimento e isolamento assolutamente più elevate.

La tecnologia applicata potrebbe sembrare simile al sistema Atmos della Dolby.
In verità è molto più efficace: il sistema audio installato nella Sonosfera è multicanale su 45 canali che riproduce al centro dello spazio un campo sonoro molto prossimo alla realtà, creando un effettivo ambiente acustico immersivo.

L’esperienza sonora è accompagnata da una proiezione immersiva circolare prodotta da 8 videoproiettori full-HD che emettono una immagine di 16 K di risoluzione.
Questo è il video di una precedente installazione nel 2017 di un prototipo della Sonosfera, per il NATURAMA Natural History Museum di Svendborg, Danimarca.


Le Pavillon Immersif: spazio per le tecnologie immersive

A Parigi è nato uno spazio completamente dedicato alle tecnologie immersive: Le Pavillon Immersif.

I due co-fondatori Bertrand Wolff e Emilie Gobin hanno avuto l’intuizione e il coraggio di provare un modello di business molto innovativo: creare un luogo, un hub, un laboratorio pensato PER le tecnologie immersive, dove professionisti e imprese le possano testare, capire, imparare, creare.

Un ottimo modo per porsi come player di riferimento all’interno di un mercato, quello delle XR technologies, che si sta velocemente espandendo.

Qui puoi trovare tutti gli articoli che parlano di business model.


Lo zootropio: all’origine dell’animazione

I giochi dei nostri nonni danno la possibilità di toccare con mano quanto tutta la tecnologia attuale, fatta di bit e pixel, altro non è se non l’evoluzione di oggetti prodotti da una cultura per materici e artigianale.
Lo zootropio è un dispositivo ottico pre-cinematografico che ci fà capire come l’animazione, sia l’interazione tra una serie di immagini, la loro velocità e una fessura, un punto di vista.
Tutto questo al di là degli schermi, delle timeline e dei proiettori, riducendola al grado più primitivo e al punto stesso avanguardistico.

Un pò di link utili:

  • Per chi ne volesse costruire uno in un piovoso pomeriggio di pioggia, qui ci sono le istruzioni.
  • Se proprio non puoi evitare di utilizzare codici e controller invece clicca qui.
  • Alessandro Panzetti è un architetto italiano che, tra le molte sperimentazioni con le geometrie, realizza anche degli incredibili zootropi.
  • Ci sta anche una TED Talk che ne parla

Audio immersivo o 3D

Il fine di ogni rappresentazione della realtà è la sinistesia, e per raggiungerla è necessario avere un allineamento “coerente” tra tutti i sensi.
L’olfatto ancora sta fuori dai giochi.
Il tatto al momento non ci interessa.
La vista e l’udito sono invece al centro dell’approfondimento di oggi.
Se ho un video 360′ (in questo post ho scritto un rapido compendio sulla loro produzione) va da se che anche il suono debba essere ugualmente avvolgente: deve essere un audio immersivo o 3d.

Un pò di link.

Questo video dà una concisa descrizione di cosa vuol dire “audio immersivo”

Qui si parla del Dolby Atmos: lo standard tecnologico più utilizzato per creare ambienti sonori avvolgenti.

In questo articolo scritto da Mathias Johansson viene riassunta un pò tutta la storia, e il futuro dell’audio 3D.


Dei fake di Elon Musk non parla nessuno

Elon Musk è un genio, è indubbio; lo è così profondamente e la cosa è così assodata e condivisa globalmente che dei “fake di Elon Musk” non parla nessuno.
Lui può fare tutto.
Ha creato IL nuovo modo di pagare (Paypal), portato ad un livello futuro l’auto elettrica accelerandone lo sviluppo di decenni (Tesla), studiato sistemi per , creato tubi dentro cui viaggiare a 1.000 Km/h (Hyperloop).
Di sicuro tutto quello che ha fatto finora è degno di essere inserito in una lista di innovazioni come questa.
Dimenticavo, ha anche venduto 20.000 lanciafiamme/NON lanciafiamme.

Negli ultimi mesi sta affascinando il mondo con un RAZZO di stagnola uscito da un fumetto anni ’50 e un SUV di latta, che, senza essere un esperto di carrozzeria, sembra evidente essere un guscio (tanto affascinante quanto semplicistico) messo alla meno peggio su 4 (futuristici) pneumatici.
Riuscire a pre-vendere viaggi lunari e automobili con rendering e scenografie non è da tutti.
Ma ancora più difficile è essere così tanto convincenti da non avere nessuno che dice: “Ma ci vogliamo rendere conto che sono solo rendering e scenografie???
Un genio dell’Hype.


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