IBM Watson è uno strumento dedicato a quegli ambiti produttivi che possono migliorare i propri processi di analisi e decisione utilizzando l’intelligenza artificiale: praticamente dalla casalinga 4.0 agli enti spaziali.

https://www.ibm.com/watson/about/index.html

Non si tratta di un tradizionale sistema di elaborazione dati, basato su algoritmi  matematici, ma si avvale di processi di cognitive computing: oltre a eseguire comandi, Watson prende decisioni e lo fa utilizzando lo stesso processo che compie, milioni di volte al giorno, il nostro cervello:

  1. Osserva
  2. Interpreta
  3. Valuta
  4. Decide

Invece di gestire semplici dati strutturati, come i database, Watson può comprendere dati NON strutturati che sono tutte quelle informazioni che ci scambiamo tra umani e che vanno a formare i Big Data: Watson caspisce il linguaggio umano e IMPARA.

Questi sono i passaggi del processo di istruzione:

  • si crea il Content Corpus: il curatore dei contenuti (un umano, per ora) seleziona tutti i dati utili (ricerche, libri, documenti, forum, post, …)
  • inizia la fase di Ingestion: i dati sono “digeriti” e organizzati, arricchiti di metadata, indicizzati, spezzettati, ricomposti, aggregati
  • ora si passa al Machine Learning: l’esperto (un umano, per ora) allena Watson facendogli domande e fornendogli risposte inerenti il tema, non per fornirgli informazioni, che già ha ingerito, ma per insegnargli i pattern linguistici che si utilizzano in quel campo

Completato il training Watson è pronto a rispondere a domande, che continuano al tempo stesso continuano a migliorare la sua capacità di comprensione linguistica e di risposta in un infinito loop virtuoso:

Watson learns, adapts and keeps gettin smarter.

Speriamo rimanga un’animo gentile!