AMSR e audio Binaurale per accarezzare il cervello

L’AMSR è una reazione del corpo generalmente piacevole e può essere stimolata da contenuti creati appositamente attraverso tecniche di registrazione capaci di accarezzare il cervello.
Ho già parlato delle tecnologie di registrazione audio binaurale e immersiva in diversi articoli.

In questo modo la descrivono qui, la traduce Google e la correggo io.

ASMR è un acronimo che sta per Autonomous Sensory Meridian Response. Viene spesso descritto come quella sensazione di formicolio sulla pelle, di solletico piacevole che si verifica sulla testa, sulla parte posteriore del collo o sulla parte superiore della schiena.
È in genere innescato da specifici stimoli uditivi come sussurrare, piegare la carta, girare la carta, scrivere o dipingere, le unghie che battono su una superficie dura e persino il suono di qualcuno che mastica il cibo.

E questa è  Federica, alias Fairy Asmr, che sul suo canale Youtube performa con diversi strumenti e diversi, specifici, molto avanzati, microfoni, collezionando milioni di click.
Questo utilizzo, tra il ludico, l’intimo e l’erotico ne riassume in modo molto chiaro le potenzialità cognitive: la possibilità di creare un audio che arriva dritto dritto al cervello, che tocca nervi e crea sensazioni anche fisiche.
Per apprezzare l’audio al meglio, indossare le cuffie.


Dei fake di Elon Musk non parla nessuno

Elon Musk è un genio, è indubbio; lo è così profondamente e la cosa è così assodata e condivisa globalmente che dei “fake di Elon Musk” non parla nessuno.
Lui può fare tutto.
Ha creato IL nuovo modo di pagare (Paypal), portato ad un livello futuro l’auto elettrica accelerandone lo sviluppo di decenni (Tesla), studiato sistemi per , creato tubi dentro cui viaggiare a 1.000 Km/h (Hyperloop).
Di sicuro tutto quello che ha fatto finora è degno di essere inserito in una lista di innovazioni come questa.
Dimenticavo, ha anche venduto 20.000 lanciafiamme/NON lanciafiamme.

Negli ultimi mesi sta affascinando il mondo con un RAZZO di stagnola uscito da un fumetto anni ’50 e un SUV di latta, che, senza essere un esperto di carrozzeria, sembra evidente essere un guscio (tanto affascinante quanto semplicistico) messo alla meno peggio su 4 (futuristici) pneumatici.
Riuscire a pre-vendere viaggi lunari e automobili con rendering e scenografie non è da tutti.
Ma ancora più difficile è essere così tanto convincenti da non avere nessuno che dice: “Ma ci vogliamo rendere conto che sono solo rendering e scenografie???
Un genio dell’Hype.


Paola Maugeri è anche una Resident Expert: Ikea dixit

Ikea anche quest’anno ha messu su un team di Resident Experts per confezionare il Life at home report, e Paola Maugeri ne fa parte, nella veste di Home environment blogger.

Perchè sia stata scelta proprio lei?
Forse perchè lei da Ikea ci festeggia i compleanni.

http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/foto/paola-maugeri-una-festa-da-vera-rockstar-per-i-suoi-50-anni_3086769-2018.shtml

Cogliamo l’occasione per ricordare Video Music, la cresta di Claudio Cingoli e dei Bluvertigo prima maniera con un ciclistico Morgan.


Life at home report 2018: Ikea dixit

Chi meglio del più grande arredatore del mondo, Mr. Ikea, potrebbe raccontarci come viviamo gli ambienti in cui passiamo le nostre giornate?
Nessuno!

Anche ques’anno IKEA ha diffuso il  LIFE AT HOME REPORT: la quinta edizione è stata prodotta coinvolgendo 22.000 clienti sparsi in 22 nazioni.
Non così tante, consideranto che 800.ooo.ooo di umani ogni anno visitano i negozi IKEA.

Quindi da oggi inizierà una nuova rubrica: Ikea dixit.
Perchè capire cosa pensiamo delle nostre case può aiutarci a capire dove stiamo andando.

Se poi vuoi partecipare anche tu al sondaggio, rispondi a queste 5 domande su
https://lifeathome.ikea.com/


La casa è altrove: Ikea dixit

L’annuale Life at home report di Ikea quest’anno mette in rilievo che per il 33% degli intervistati la casa NON è il luogo dove si trovano più a casa e questo dato è cresciuto negli ultimi 3 anni, aprendo un tema interessante: dove sarà la casa nel futuro?
O forse perderemo il concetto di casa, come luogo della sicurezza e dell’intimità?

Today, around 1 in 3 people all over the world say there are places where they feel more at home than the space they live in.

https://lifeathome.ikea.com/wp-content/uploads/2018/09/LAHR18_Report_in_short.pdf


Intelligenza artificiale e ecommerce

Amazon sta per attivare un nuovo strumento: un motore di intelligenza artificiale capace di aiutare l’utente ad acquistare sulla sua piattaforma di ecommerce una delle cose più complicate da scegliere: le parti meccaniche, la minuteria e i pezzi di ricambio.

Una delle ragioni per cui i negozi di ferramenta sono ancora preferibili a siti di ecommerce è perchè se mostro, per esempio, una vite a un commesso in carne e ossa, lui capisce che tipo di vite è, e sa su quale scaffale trovarla.
Questo lavoro ora lo può fare Amazon Part finder: una applicazione che grazie a una image recognition-based product search, concetto malamente traducibile in italiano con ricerca basata sul riconoscimento dell’immagine, capisce quale è il pezzo che ti serve e te lo spedisce direttamente a casa, o in officina.

Ho già parlato di intelligenza artificiale in questo articolo, utilizzata non per vendere viti, ma per coltivare le menti.

Fonte: https://techcrunch.com/2018/07/19/amazons-new-ar-part-finder-helps-you-shop-for-those-odd-nuts-and-bolts/?guccounter=1


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